L’Associazione viene fondata nel 1995, su iniziativa di Anna Rapalino, in primis per realizzare iniziative di accoglienza in Italia di minori colpiti dalle conseguenze della nube tossica di Chernobyl e residenti in zone contaminate della Bielorussia.
I primi cinque anni di attività sono stati caratterizzati esclusivamente dalle iniziative di accoglienza. Queste proseguono tuttora: le motivazioni e i principi ispiratori sono rimasti praticamente invariati e sono illustrati qui.
L’esperienza Bielorussa ha avuto inizio nell’ottobre 2000, con un primo viaggio in Bielorussia cui hanno partecipato alcuni volontari e, in modo sistematico e crescente, dal 2001 a oggi.
Le attività e i progetti in Bielorussia sono raggruppabili in due fasi: una iniziale, dal 2001 al 2006 e quella attuale, dal 2007 a oggi.
La fase iniziale è stata caratterizzata da molta buona volontà e molto entusiasmo ma anche dall’assoluta mancanza di esperienza e di conoscenza della realtà locale e da molta improvvisazione. I progetti sono stati resi possibili, in Bielorussia, dalla disponibilità di persone di riferimento, e, in particolare:
- una referente dell’Associazione, Ирина Валентиновна Халиманович, incaricata dell’espletamento di tutte le pratiche burocratiche
- il direttore della scuola del villaggio di Malie Avtiucki, Александр Владимирович Германенко, che ha sempre dimostrato, nei nostri confronti, una continua grandissima disponibilità e una totale fiducia.
In questa fase, come Associazione, non siamo sempre stati in grado di monitorare, in loco, gli effetti e i ritorni dei nostri progetti, non avendo investito a sufficienza su questi aspetti.
Alcuni dei progetti avviati sono stati “premonitori” e “anticipatori” di soluzioni che le autorità locali hanno successivamente messo in atto. Citiamo, a titolo di esempio:
- L’attivazione, nel 2011, di infermerie presso i villaggi rurali, che ha di fatto reso superfluo il nostro progetto che avevamo attivo ben dal 2002;
- L’adeguamento dei programmi informatici per le ultime classi (8-11), che ha, di fatto, inglobato, nei programmi ministeriali, i principali obiettivi dei nostri progetti di alfabetizzazione informatica.
Molti dei progetti hanno avuto ricadute positive di lungo periodo. Citiamo, a titolo di esempio:
- L’aver costruito nel 2001 bagni e docce presso la scuola di Malie Avtiucki, dotandoli anche di acqua calda, (ancora oggi perfettamente funzionanti) ci ha permesso di poter disporre, sino al 2014, di una base logistica utilizzabile per i campi di lavoro estivi;
- L’aver attrezzato aule informatiche ha di fatto permesso alle scuole target che ci hanno creduto, di avere successivi investimenti, in questi ambiti, da parte delle autorità locali;
- A detta di Александр Владимирович Германенко, i nostri ripetuti interventi e la nostra presenza presso la scuola di Malie Avtiucki hanno fatto sì che la scuola non solo non venisse chiusa, ma venisse fatta oggetto di significativi interventi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria da parte delle autorità locali;
- I progetti concernenti la salute e in particolare l’apertura di infermerie presso le scuole, il loro mantenimento in attività per quasi 10 anni e, soprattutto, il progetto di profilassi dentistica, hanno reso l’Associazione credibile agli occhi sia della popolazione sia delle autorità locali, soprattutto in termini di serietà professionale e di efficacia degli interventi attuati.
A partire dal 2006/2007, l’attività dell’Associazione in Bielorussia è caratterizzata dalla presa di coscienza della importanza e della assoluta necessità della condivisione ex ante degli obiettivi dei progetti da parte degli interlocutori bielorussi. Ciascun progetto è poi caratterizzato da una sistematica analisi sia in corso d’opera sia ex post dei risultati e dei ritorni del progetto stesso.
Stiamo ormai vivendo, da alcuni anni, un rapporto di collaborazione basato sulla massima trasparenza e sul massimo rispetto reciproco, nella convinzione che, insieme, riusciremo a far crescere quei legami e quell’amicizia che si sono creati in questi anni.
È certamente cresciuta, nelle realtà locali, sia a livello delle singole persone sia delle istituzioni, la percezione dell’Associazione come partner affidabile, capace di mantenere gli impegni presi e di portare avanti i progetti definiti congiuntamente.
In questa fase alcuni dei progetti più rilevanti sono stati suggeriti e sollecitati dai nostri interlocutori locali. Citiamo, a titolo di esempio:
- L’avvio della parte oculistica del progetto CUROMA, sollecitata dal direttore della scuola di Malie Avtiucki, nell’agosto 2012
- L’estensione ai bambini degli asili della parte dentistica del progetto CUROMA, sollecitata dai direttori delle scuole coinvolte, nel corso di un meeting nell’agosto 2014
- L’avvio del Progetto Educazione Civica 2.0, proposto, nell’agosto 2014, da una delle referenti in Bielorussia dell’Associazione.
Nel 2015, la sostituzione di Александр Владимирович Германенко, per raggiunti limiti di età, nel suo ruolo di direttore della scuola di Malie Avtiucki con una nuova direttrice ci ha di fatto costretti a rivedere completamente la strategia dei nostri interventi in Bielorussia.
Abbiamo così spostato il baricentro delle nostre attività dal villaggio di Malie Avtiucki a quello di Iurovici. Dall’agosto 2015 i nostri campi di lavoro estivi vengono svolti impiegando come base logistica la scuola di questo villaggio e, coerentemente, i bambini ospitati a Gassino provengono dalla stessa scuola.